Art. 32.
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.


SLAfranco
... Sclerosi_________Laterale_________Amiotrofica ...

... BUON 2008...   e    ... grazie a ...      ... TIZIANA ...      ... SALVATORE ...      ... ALESSANDRA ...

... possibile che dall'analisi puntuale e pignola di migliaia di anamnesi non si capiscano le cause dell'insorgere della SLA....?

escursionista  ----   Valsaviore   ----   blackout   ...NEW...   SGEA   ...NEW...   Adamello   ----   francolino   ----   Franco



...... " In quel dilagare di grigio i pensieri finiscono per assumere il colore del tempo, e nella inazione forzata, la solitudine, questa grande amica dell'anima, diventa incresciosa. Passano davanti agli occhi della mente visioni luminose di sole, di azzurro, di scintillanti campi di neve,
come nel cervello dei malati passano ricordi di salute, di forza, di vita".

Democrito Prina - Pian di neve - 7 agosto 1896

a
?????????????? " sora nostra morte corporale " ??????????????





mi presento: (anamnesi)

Il 13 dicembre 2002 (61 anni) mi viene diagnosticata una probabile SLA; tutto sommato mi sento bene, i disturbi sono pochi e sopportabilissimi, accettabili.... ma metabolizzare l'idea di quanto mi aspetta non lo è per niente.....

il 25 dicembre inizio la terapia specifica: 2 compresse al giorno di RILUTEK.

In gennaio 2003, prima a Brescia (2° neurologia) e poi a Milano, al Besta, viene confermata la diagnosi.

Da ricerche in internet scopro che a Torino, nel 2002 è stata fatta una sperimentazione con trapianto di cellule staminali mesenchimali autologhe....

.... "Che ci sia qualche speranza?"....

Inizio da maggio 2003 ad essere controllato a Torino......alla prima visita: ... si è in attesa di autorizzazioni per poter proseguire la sperimentazione su ammalati ad uno stadio della malattia meno avanzato di quelli che furono sottoposti al primo esperimento.....

Pur con le cautele del caso, si respira un'aria di cauto ottimismo circa l'imminente autorizzazione (per una sperimentazione di secondo livello) a procedere nella sperimentazione, questa volta, ci si aspetta che gli interventi possano essere estesi a più ammalati in quanto si pensa che potranno operare contemporaneamente più strutture ospedaliere.



Il mio cauto ottimismo viene rafforzato dalle notizie che leggo nel notiziario ADUC riportato sotto a sinistra:



Cellule Staminali (http://staminali.aduc.it),

Italia.
Padova: parte il progetto sulle staminali autologhe contro la SLA

Ci sara' anche l'ospedale di Padova tra le 4 aziende che condurranno lo studio-pilota sul trapianto di cellule autologhe staminali nei pazienti con sclerosi laterale

notiziario quattordicinale sulla clonazione terapeutica

Edito da:
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Anno II Numero 31 del 21 Marzo 2003

Sclerosi laterale amiotrofica.
Una patologia neurologica invalidante in continuo aumento, che oggi colpisce 6.000 persone in Italia, una trentina a Padova. Una malattia che si manifesta fra i 30 e i 60 anni con una progressiva debolezza muscolare, fino all'insufficienza respiratoria e di conseguenza la morte, che subentra entro un massimo di 5 anni.

"La malattia e' provocata da un eccesso di acido glutammico che bombarda i neuroni provocandone la morte", spiega il professor Corrado Angelini, direttore del centro Malattie neuromuscolari dell'Azienda ospedaliera di Padova, che cura i casi di sclerosi laterale amiotrofica.

"Lo studio che ha visto Torino apripista mondiale nella sperimentazione sull'uomo, prevede il prelievo di cellule staminali dall'anca e il trapianto, tramite intervento chirurgico, nella colonna vertebrale dove c'e' l'interruzione del collegamento neuronale".

La sperimentazione conclusa nel novembre 2002 sui primi 7 pazienti sottoposti a intervento (ancora vivi, malgrado siano stati presi in fase avanzata) ha dimostrato non esserci conseguenze in seguito al trapianto.

A questo punto, dopo il via del ministero della Salute, la sperimentazione sara' allargata oltre a Torino e Padova (dove verranno arruolati una decina di pazienti) anche a Genova e Pisa, per valutare gli effetti positivi. L'equipe di specialisti padovani (un ematologo, un neurologo e un neurochirurgo) seguira' il paziente a Torino per il trapianto, mentre il decorso post-operatorio verra' seguito a Padova.

Siamo però subito in estate e, si sa, fino a settembre tutto è fermo per le ferie (naturalmente non importa nulla a nessuno se centinaia di ammalati vedono ridursi ogni giorno le probabilità di avere qualche speranza, se non di guarigione almeno di rallentamento del male)

Il tempo passa inutilmente: ad ogni richiesta di informazione si scopre che nonostante ci sia l'autorizzazione a livello ministeriale, ci sono, per ogni struttura locale, dei comitati etici che si riuniscono quando vogliono e deliberano in tempi biblici e naturalmente non contemporaneamente, ma in cascata, prima l'uno, poi tempo di attesa, quindi il secondo e così via...
...segue in alto a destra...







Arriviamo così fino al 2004 senza avere ulteriori notizie, tanto che gli ammalati si mobilitano:

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Anno III Numero 65 del 9 Luglio 2004

La SLA una drammatica malattia.
La burocrazia sanitaria blocca la sperimentazione

Noi Ammalati di SLA ed i nostri parenti, vogliamo denunciare all’opinione pubblica ed alla stampa un fatto gravissimo e vergognoso che condanna alla morte oltre mille (1000) persone ogni anno nell’indifferenza dei responsabili della Sanita'.

La S.L.A. (sclerosi laterale amiotrofica) o morbo di Lou Gehrig e' una terribile malattia neurodegenerativa che in pochissimo tempo blocca tutti i muscoli volontari (braccia, gambe, deglutizione, parola, respirazione) portando il malato alla morte.

In questi ultimi anni, un’équipe di Torino, ha tentato di curare la SLA con Cellule Staminali Autologhe con una sperimentazione di fase 1 per verificare la tollerabilita' e gli effetti collaterali della terapia cellulare sull’uomo. Non vi sono stati significativi effetti collaterali negativi ad oltre due anni di distanza.

Nonostante il risultato positivo per la nuova richiesta di continuare la sperimentazione su un numero piu' ampio di ammalati (altri Dieci) sia stata autorizzata dall’Istituto Superiore di Sanita' quasi un anno fa (settembre 2003), tutto e' fermo.

Abbiamo chiesto spiegazioni del ritardo all’I.S.S. che ci ha rimandato ai Comitati Etici locali (ben tre, Regionale Piemontese, Osp. Maggiore di Novara, Osp. S. Giovanni Bosco di Torino) i quali adducendo cavilli e pretesti burocratici, pur avendo formalmente concesso l’autorizzazione, BLOCCANO di fatto l’inizio della sperimentazione.

Vi e' quindi un palleggiamento di responsabilita' fra il Ministero ed i vari Comitati Etici e questo accade mentre si sta' iniziando la sperimentazione con Cellule Staminali sull’uomo in varie altre patologie: Distrofia Muscolare, Sclerosi Multipla, Infarto, Insufficienza acuta renale, Parkinson, Diabete ecc.

Questa situazione nega ogni elementare diritto del Malato che i Comitati Etici dovrebbero tutelare, e non puo' essere tollerata ulteriormente.

Per questo abbiamo intenzione di far valere i nostri diritti in tutti i modi possibili (giudiziari, di protesta attraverso la stampa, e manifestazioni di piazza).

Chiediamo a tutti di sottoscrivere questo appello, e alla Stampa ed ai mezzi di comunicazione di dare voce a chi l’ha persa per difendere i nostri DIRITTI.

Cordialita', http://www.slaitalia.it/

Franco Lombardi, Angela Senesi, Gianni Benedetti, Gabriella Soave, Giuseppe Castellaneta

Appelli analoghi comparvero anche su alcuni quotidiani:

Cellule Staminali (http://staminali.aduc.it),

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Anno III Numero 56 del 5 marzo 2004

Italia. I ritardi della burocrazia possono uccidere

Sulla rubrica delle lettere del Giornale di Brescia, lo scorso 22 febbraio Giambattista Benedetti e Gabriella Soave di Gottolengo firmavano

"Avere il morbo di Lou Gherig".

"Il 15-02-04 e' morto a Maranello Lauro Minghelli, calciatore di serie A, come voi sapete era affetto da Sla o Morbo di Lou Gherig.

Questa malattia, della quale e' affetta anche mia moglie, e' una malattia della quale si parla poco, se non nei casi di decesso di persone conosciute.

Io e tanti altri ammalati e familiari, ci siamo battuti con una petizione popolare per ottenere dal Ministero della Salute, un protocollo, peraltro gia' eseguito su altri ammalati tra i quali Luca Coscioni, per il prosieguo di autotrapianto di cellule staminali mesenchimali su altri pazienti, abbiamo ottenuto dal Ministero e dall'Iss (Istituto Superiore di Sanita') l'autorizzazione per tale protocollo, presentato dalla dr.ssa Letizia Mazzini, prima operante in quel di Torino-Osp. S. Giovanni Bosco, ora trasferita all'Osp. Maggiore di Novara, polo Universitario.

Dopo cinque mesi dall'autorizzazione ministeriale, la dr.ssa Mazzini (e noi ammalati) sta ancora aspettando l'autorizzazione del Comitato Etico dell'Osp. Maggiore di Novara, con grande ritardo per questa maledetta malattia, che non aspetta i tempi della burocrazia e che quindi ti porta via i tuoi cari e lasciando nella disperazione i famigliari.

Per quanto in mia conoscenza, tutto cio' che la dr. Mazzini doveva espletare l'ha gia' fatto, non capisco questo ritardo, ripeto grave per questa malattia degenerativa.

Credo che io e altri ammalati, d'accordo con me attueremo nei prossimi giorni uno sciopero della fame, possibilmente se ci potremo organizzare, davanti all'Osp. Maggiore di Novara, speriamo che il nostro gesto possa accelerare questa infame burocrazia che non rispetta neppure il dolore piu' atroce".





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Anno III Numero 56 del 5 marzo 2004

Italia. Letizia Mazzini e la sperimentazione con le staminali

"Siamo in attesa dell'approvazione da parte dei comitati etici di questi tre ospedali per dare il via alla sperimentazione, per la fase uno il protocollo sulla sicurezza tecnica e' gia' stato autorizzato dall'Istituto", e' la dottoressa Letizia Mazzini che fa il punto sulla sperimentazione dell'autotrapianto di staminali intervistata dal quotidiano l'Unita'.

Da neurochirurgo fa la spola tra l'ospedale di Novara e quello di San Giovanni in Bosco di Torino, due dei tre coinvolti nel progetto gia' approvato dall'istituto superiore di sanita', oltre al Regina Margherita.

La fase operativa potrebbe partire in primavera [2004 !!], ma trattandosi di un argomento ai confini della bioetica non e' solo la burocrazia a frenare le cose.

"Si tratta di autotrapiantare cellule staminali ai pazienti che si sottopongo alla sperimentazione. Le cellule vengono prelevate da un organismo e dopo un trattamento di crescita sono inoculate nello stesso.

Il principio e' lo stesso con cui vengono utilizzate nelle altre malattie degenerative, come in quelle della cornea o delle ossa, quando le cellule staminali sostanzialmente riconoscono il danno e provvedono a ripararlo. Che aspettative avete?

Il sistema nervoso molto complesso, composto da tessuti e da un circuito sofisticato, quindi ci sono Piu' "difficolta" rispetto al loro impiego per altre patologie.
Ma le cellule staminali hanno potenzialita' rigenerative e sostitutive, oltre che per la funzione trofica, sostenendo inoltre le cellule ancora sane dell'organismo colpito dalla malattia".



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Finalmente in luglio 2004 appare questa notizia:

VIA LIBERA TEST PRELIMINARI FASE I

STAMINALI: VIA LIBERA TEST PRELIMINARI PER SCLEROSI LATERALE
STUDIO FASE I A TORINO PER 10 MALATI, E' IL PRIMO AL MONDO
STAMINALI

(ANSA) - ROMA, 21 LUG - Una commissione di esperti dell'Istituto superiore di sanita' ha dato il via libera per una sperimentazione clinica preliminare di fase I con cellule staminali da effettuare in un gruppo di malati di sclerosi laterale amiotrofica, una grave malattia neurologica per la quale attualmente non esiste una cura efficace.

L'annuncio e' stato dato oggi dal presidente dell'Iss Enrico Garaci, secondo il quale si tratta di
''una sperimentazione di frontiera ma limitata, per la quale e' bene mantenere la massima cautela''.

I test ( per ora su 10 malati), che verranno coordinati dall'ospedale di Novara, dal San Giovanni Bosco di Torino e dall'universita' di Torino, sono i primi al mondo di questo genere;
in particolare, ha spiegato la neurologa Letizia Mazzini dell'ospedale di Novara, si utilizzeranno cellule staminali mesenchimali prelevate dallo stesso malato e inserite nella parte anteriore del midollo spinale.

Lo studio prendera' il via a settembre, nel senso che verranno valutati singolarmente i malati che avranno le caratteristiche per la sperimentazione.

''Questa prima sperimentazione ha l'obiettivo di vedere se il metodo e' sicuro e privo di rischi e tossicita' - ha detto Garaci - successivamente se questi risultati saranno positivi si procedera' per una sperimentazione di fase II , cioe' piu' diffusa, per vedere segni di efficacia della cura.

Al momento gli esperti hanno valutato solo che ci sono le condizioni per effettuare una fase preliminare; i risultati ci diranno se ci sono indici di attivita'. E' la nostra speranza''. (ANSA).

MRB
21-LUG-04 15:49 NNNN

Mirella Taranto
Capo Ufficio Stampa
Istituto Superiore di Sanità
Viale Regina Elena, 299
00161 Roma

tel 0649902950
fax 0649387154
e-mail taranto@iss.it





Nel mese di settembre del 2004 apprendo, all'ospedale di Novara che la sperimentazione non avrà inizio quest'anno, ma probabilmente nel 2005......

..... e che non potrà interessare ammalati di età superiore ai sessanta anni !!!!

... io, nel frattempo ne ho 63, e .... l'anno prossimo ... 64 .....

Naturalmente io non pretendevo di essere nell'elenco dei primi 10 che verranno sottoposti all'intervento sperimentale: ci saranno criteri medici rigorosi per una scelta del genere, tra qualche centinaia di ammalati, o forse migliaia: è del tutto improbabile essere scelti!!

Tutto sommato mi sembra che anche il criterio di dare la precedenza a persone più giovani possa essere accettabile.

Non è accettabile però che mi si dica, quasi fosse una cosa nota a tuttti, che le cellule staminali autologhe oltre i sessant'anni non sono in grado di riprodursi e quindi la sperimentazione sarebbe inutile perchè destinata a sicuro insuccesso!!!!

Perchè non mi è stato detto fin dall'inizio che non c'era altro che sperare nel rallentamento che forse i farmaci inducono??

Perchè ogni volta si evocava questa maledetta sperimentazione sembrava sempre dietro l'angolo???

Successivamente mi è stato detto che questi vincoli sono stati inaspettatamente introdotti dai comitati etici.

Perchè questi comitati etici hanno così palesemente e pesantemente rallentato le decisioni???

Che lavoro scientifico è stato fatto dal 2002 alla fine del 2004 per autorizzare questa sperimentazione??

O forse si è solo rinviato in attesa che i vari comitati etici si riunissero per decidere??

Possibile che non si comprenda che in assenza di altre speranze è accettabile un maggiore rischio di sperimentazione: il tempo che passa senza far nulla è comunque una condanna per chi è ammalato!!. . . . . . . .



- 2004 - dal sito SLA ITALIA

AVVIO STUDIO FASE I

COMUNICATO

E’ iniziato c/o la Clinica Neurologica dell’Università di Novara, il reclutamento dei pazienti per lo studio di fase I “Applicazione clinica delle cellule staminali mesenchimali autologhe nella SLA” autorizzato dall’Istituto Superiore di Sanità.

L’obiettivo primario è la verifica della sicurezza e della tollerabilità pertanto i criteri clinici di inclusione, concordati con l’Istituto Superiore di Sanità , prevedono, tra gli altri, l’inserimento di pazienti in fase iniziale o intermedia di malattia, senza problematiche respiratorie.

Il protocollo clinico prevede un periodo di osservazione di 6 mesi della storia naturale della malattia prima dell’intervento. Quest’ultimo potrà essere effettuato solo per un paziente a volta. Il reclutamento dei 10 pazienti pertanto avverrà nell’arco di circa 18 mesi (non più di 2 pazienti ogni 3 mesi).

L’aderenza al protocollo e ai criteri di reclutamento è sorvegliata dal comitato etico dell’ Azienda Ospedaliera “Maggiore della Carità” di Novara che può interrompere lo studio in caso di inosservanza.

Il reclutamento ed il monitoraggio dei pazienti viene svolto c\o la “Clinica Neurologica”, Università A. Avogadro, Ospedale “Maggiore della Carità” Corso Mazzini 18, 28100 Novara Tel 0321-3733834; Fax: 0321-3733298; E mail: mazzini.l@libero.it

Dr.ssa Letizia Mazzini



tratto da

===CELLULE STAMINALI===
Notiziario quattordicinale sulle politiche per la clonazione terapeutica
Edito dall'Aduc - Associazione per i diritti degli Utenti e Consumatori

Anno III Numero 73
29 Ottobre 2004

- Italia. Il ministro Sirchia istituisce una commissione per la SLA

Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha istituito la Commissione sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), patologia neurodegenerativa a decorso progressivo per garantire ai pazienti l'applicazione dei programmi di cure a assistenza.

La Commissione, presieduta dal presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Enrico Garaci, dovrà infatti verificare e lavorare affinchè i pazienti ottengano l'esatta applicazione di programmi terapeutici ed assistenziali "coerenti con i più elevati standard nazionali ed internazionali al fine di ottenere i migliori risultati possibili in termini di qualità della vita".

Per questa ragione verrà promossa la ricerca sulle cause della malattia, per la definizione dei marcatori biologici per la diagnosi, per identificare terapie innovative farmacologiche, cellulo-mediate e di terapia genica, e per l'allargamento a cinque centri della sperimentazione di cellule staminali del paziente stesso.

Sono membri della Commissione:

Caterina Bendotti dell'Istituto Mario Negri di Milano,
Maria Teresa Carri' dell'Universita' Tor Vergata di Roma,
Adriano Chio' dell'Università di Torino,
Maria Elena Congiu della Direzione generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute,
Massimo Corbo e Vincenzo Silani dell'Istituto Auxologico Italiano di Milano,
Cinzia Gellera dell'Istituto Carlo Besta di Milano,
Letizia Mazzini dell'Ospedale San Giovanni Bosco di Torino,
Maurizio Pocchiari dell'Istituto Superiore di Sanità,
Ivan Torrente dell'Ospedale Maggiore di Milano.

.....posso ricominciare a nutrire qualche speranza?.....

(.....gennaio 2005: la sperimentazione, praticamente, non è ancora iniziata: tanto per guadagnare tempo hanno imposto di iniziare da capo la preventiva osservazione degli ammalati per sei mesi; personalmente non capisco perchè: credo che "Novara" abbia in osservazione da anni centinaia di ammalati......
Fino ad ora sono state prelevate le cellule a due persone, e non si sa se e quando verranno trapiantate.....)

.....penso proprio di no!!!!..........

.....aprile 2005... ancora tutto fermo..... come nella migliore tradizione "domestica" sembra che ci siano di mezzo anche rivalità fra ospedali e naturalmente fra baronìe di neurochirurghi.....

.....è confortante sapere che, non avendo molte aspettative di vita, non sarò per molto tempo ancora vittima di sciacallaggi pseudo-etici-scientifici......

.......nel frattempo ho sentito vociferare che...................

28 luglio 2005: finalmente la sperimentazione è partita ..... attendiamo primavera 2006 per avere qualche notizia sui risultati ....



dal sito AISLA

Aggiornamenti e precisazioni della Dr.ssa Mazzini

Lo studio è stato autorizzato dall'Istituto Superiore di Sanità per una fase 1 in 10 pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica definita, cioè con compromissione del primo e secondo motoneurone.

La fase 1 è limitata alla verifica della sicurezza della tecnica di inoculazione e degli eventuali effetti collaterali dovuti alle cellule staminali trapiantate, quali connessioni anomale o crescita di tumori.

Non si prefigge, invece, lo studio degli eventuali effetti terapeutici.

Il reclutamento ed il monitoraggio dei pazienti viene effettuato presso la Clinica Neurologica dell'Università di Novara.
Ciascun paziente viene selezionato sulla base di criteri clinici stabiliti nel protocollo e segnalato, senza essere identificato, all'Istituto Superiore di Sanità, che ne autorizza o meno il trattamento.
I pazienti vengono osservati per un periodo di 6 mesi prima del trattamento per delineare la storia naturale della malattia e successivamente monitorati trimestralmente per verificare gli effetti collaterali legati al trattamento.

Nei mesi scorsi è iniziato il trattamento su un primo gruppo di 5 pazienti.
La scelta dei successivi pazienti verrà fatta solo dopo il trattamento dei primi anche in funzione degli eventuali eventi avversi gravi che potrebbero richiedere la sospensione.

I ricercatori ed i pazienti sono tenuti a non divulgare notizie sino a quando questi non siano stati discussi dai ricercatori con l'Istituto Superiore di Sanità e la Comunità Scientifica.

Pertanto, ogni notizia che possa apparire sui giornali e riguardi presunti effetti clinici terapeutici è da ritenersi non attendibile.
Continua l'impegno dei ricercatori di mantenere informati i pazienti sull'andamento dello studio attraverso l'Aisla Onlus.
Si ritiene che i risultati definitivi non saranno disponibili sino alla primavera del 2007.

Novara, Settembre 2005
Dr.ssa Letizia Mazzini
Neurologa Clinica Neurologica
Università Studi Piemonte Orientale "A. Avogadro" - No


Notizie dal sito SLAITALIA del 12 ottobre 2005

Bene i primi test per le staminali e la Sla

Sono incoraggianti i risultati dei primi test clinici del trapianto di cellule staminali adulte su sette pazienti con sclerosi laterale amiotrofica (morbo di Lou Gehrig), la prima sperimentazione al mondo di questo genere, condotta da un gruppo di ricercatori italiani.

I risultati preliminari degli studi li ha presentati Letizia Mazzini dell'ospedale di Novara, che insieme a neurologi dell'universita' di Torino.
I ricercatori utilizzano cellule del midollo osseo dei pazienti stessi.
Sebbene gli studi siano solo una dimostrazione della sicurezza della metodologia e della terapia, ha sottolineato la neurologa a Roma per il Congresso internazionale sulle staminali nelle neuroscienze promosso dall'Universita' Cattolica, si tratta di risultati fondamentali per andare avanti con queste sperimentazioni.

La sclerosi laterale amiotrofica e' una malattia neurodegenerativa che in Italia colpisce circa 4000 individui, soprattutto intorno ai 50-60 anni ma che non di rado interessa persone di piu' giovane eta'.

Ad essere interessati sono le cellule nervose che innervano i muscoli motori per cui l'individuo colpito progressivamente va incontro a paralisi.
Per ora non ci sono trattamenti farmacologici e l'esito della malattia e' sempre infausto.
La sperimentazione italiana e' iniziata nell'Ottobre 2001 dopo l'autorizzazione del comitato bioetico regionale, ha spiegato la Mazzini, dopo scelta accurata di sette pazienti.

A questi e' stato prelevato il midollo osseo da cui poi sono state isolate cellule staminali coltivate in provetta.
Queste poi sono state iniettate nei pazienti che, a tre anni dall'intervento, non hanno mostrato alcun danno collaterale del trattamento.

Al momento, ha riferito la neurologa, altri dieci pazienti, di cui tre hanno gia' effettuato il trapianto, sono in fase di studio dopo che una commissione di esperti dell'Istituto superiore di sanita', nel luglio 2004, ha dato il via libera per una nuova sperimentazione clinica preliminare di fase I.

Ripetere la fase I su altri pazienti, ha spiegato la Mazzini, e' necessario: sette pazienti sono un numero insufficiente per escludere ogni eventualita' di effetti avversi, condizione indispensabile prima di andare avanti con la sperimentazione.

I risultati relativi a questi 10 pazienti saranno disponibili tra un anno, ha concluso l'esperta;
se positivi il sogno e' di avere l'autorizzazione a procedere con le sperimentazioni di questa che sembra tra le piu' promettenti linee di ricerca per una malattia contro la quale tutte le sperimentazioni farmacologiche finora hanno dato esito negativo.

Il mio sogno è: "arresto cardiaco nel sonno", ma temo rimanga un "sogno". 11-10-2007






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Last updated 23.2.2008